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A occhio nudo vediamo solo una minima parte della realtà che ci circonda. Le nostre capacità naturali sono nettamente inferiori rispetto ai raggi X che scrutano attraverso la pelle, ai microscopi in grado di distinguere, ad esempio, le principali componenti del sangue, ai sistemi di sorveglianza ad alta tecnologia gestiti tramite l'intelligenza artificiale. O rispetto a quelle degli animali che possono vedere gli infrarossi, gli ultravioletti, o addirittura a 360 gradi: queste creature vivono nello stesso mondo in cui viviamo noi, ma hanno accesso a qualcosa di molto diverso quando si guardano intorno. In questo saggio, che Naomi Klein ha definito "caleidoscopico" per la ricchezza e la varietà delle ricerche che affronta, Ziya Tong illumina diversi aspetti dell'individualità e della società da prospettive nuove. Espone prima di tutto i limiti delle nostre capacità visive, mostrandoci come la scienza e la tecnica hanno potuto permetterci di superarli, nel tempo, grazie a una strumentazione sempre più avanzata. Poi, illustra i punti ciechi "collettivi", evidenziando quanto poco sappiamo sulla provenienza del cibo o dell'energia o sulla destinazione finale dei nostri rifiuti, procurandoci più di qualche shock con la descrizione dei processi dell'industria alimentare... Infine, si sofferma su quei modi di pensare il mondo che sembrano naturali o inevitabili, ma che sì rivelano solo concezioni ereditate, tramandate di generazione in generazione.